Le pecore nere

“Le pecore nere di una famiglia sono in realtà liberatrici del loro albero genealogico.

Membri della famiglia che non si adattano alle regole o alle tradizioni familiari,coloro che cercano costantemente di rivoluzionare le credenze.Coloro che scelgono strade contrarie ai percorsi ben battuti delle linee familiari, coloro che sono criticati,giudicati e persino respinti.Questi sono chiamati a liberare la famiglia da schemi ripetitivi che frustrano intere generazioni.Queste cosiddette “pecore nere”,quelle che non si adattano,quelle che ululano con la ribellione,in realtà riparano, disintossicano e creano nuovi rami fiorenti nel loro albero genealogico.Innumerevoli desideri non realizzati,sogni infranti o talenti frustrati dei nostri antenati si manifestano attraverso questa rivolta. Per inerzia, l’albero genealogico farà di tutto per mantenere il decorso castrante e tossico del suo tronco,che renderà il compito del ribelle difficile e conflittuale.Smetti di dubitare e prenditi cura della tua rarità “come il fiore più prezioso del tuo albero”.

Sei il sogno di tutti i tuoi antenati”.

Bert Hellinger

Bytes a spirale

Quanti dati, chiacchiere, selfie, informazioni, generiamo al giorno ?

Usando i rapporti sul traffico internet di Cisco e di altri operatori di rete possiamo stimare che l’intero universo digitale è grosso modo di 44 zettabytes. Prendiamo in esame alcuni produttori di dati, tipo i social network.

Ogni giorno vengono pubblicati 500 milioni di tweet.

Vengono inviate 294 miliardi di mail.

E quattro petabytes di dati sono creati solo da Facebook.

Senza contare che su WhatsApp si stimano 65 miliardi di messaggi.

Poi ci sono i centri di ricerca, le memorizzazioni militari, meteorologiche, bancarie, statistiche, una marea di roba davvero.Selezionando queste fondi di produzione di dati nel 2025 si potrebbero stimare 463 exabytes di informazioni quotidiane. L’equivalente di 212765957 Dvd al giorno. E questo è quello che produciamo noi umani.

A breve saremo secondi.

I dati prodotti da macchine per le macchine, comunicati direttamente da macchine a macchine, saranno di più. Il numero totale sarà enorme.

Ma già da adesso c’è un problema: La costruzione hardware di memorie, non tiene il ritmo. Di questo passo le memorie saranno a breve tutte “memory full” e buonanotte….

Alcuni scienziati, credo di ricordare norvegesi, hanno trovato una nuova forma di memoria, così potente da spazzare via ogni problema, con capienza davvero inusitata. Indovinate che forma avrebbe , nel suo interno, questa memoria. Come allocherebbe insomma i dati ? Ehhhhh…. Una doppia spirale….

Cosa lasciamo ?

La Memoria di noi

Dicono gli esperti che della nostra epoca non rimarrà granché.

La nostra produzione di fatti della memoria, immagini, discorsi, scritti, scoperte, musica, dipinti, fotografie, resoconti, fatture, libri, rotocalchi, blog, visto che li mettiamo tutti su dischi rigidi, pennette, cartucce varie, sparirà in gran parte in pochi decenni, del tutto in un paio di secoli.

Tutto ciò che intenzionalmente produciamo, ha vita brevissima.

Invece tutto o quasi compone la nostra produzione accidentale, cioè quello che risulta in eccesso, di scarto, i rifiuti insomma, dureranno millenni. Le plastiche, i mozziconi, i rifiuti radioattivi….cocci di vetro e ammassi di calcinacci, poliuretani e polistiroli…

Distruggiamo insomma l’indispensabile, per produrre un effimero che ha come come scarto un rifiuto eterno.

Gli incendi

Gli incendi sono un emblema.
Sono la precisa , netta, inequivocabile dimostrazione di un concetto.
Bruciano i boschi e le foreste in quanto di tutti, come i mari, vengono inquinati perché di tutti, come l’aria, resa irrespirabile, perché di tutti come l’acqua, messa in bottiglia e venduta.
I boschi, le foreste, una volta bruciati, diventano terreni, di ALCUNI.
Non forniranno più ossigeno gratis a tutti, ma soldi ad ALCUNI.

In pratica devono venderti tutto. Se una cosa non è vendibile, verrà distrutta e trasformata in qualcosa che ti possa esser venduto. Soya, carne, legno, energia, mais, biofuel.

“E l’ossigeno ?”

“Lo pagavi ?”

“No”

“E allora ti attacchi al cazzo”.

Il capitalismo non vede la Terra come qualcosa di tutti, ma come qualcosa da trasformare in soldi.
Dopo la nascita, la salute, il tempo, l’acqua, l’ultima cosa rimasta gratis era l’aria. L’ossigeno.
E allora via.
Gratis, per loro, è bestemmia.
Le cose gratis devono sparire.

Per loro tutto è merce, anche noi.

E finché noi non cambiamo modo di pensare, finché anche noi la penseremo così, nulla potrà esser fatto.

Il primo punto dell’ecologia, il primo posto da bonificare, è dentro di noi. Allora vedremo trasparente, e vedremo il da farsi e lo faremo.
Finché si dipende idealmente da un sistema, combatterlo , o sostituirlo, è impossibile.

#demercificare

Conflitto d’interessi ?

Quando sento parlare di “conflitto di interessi” un po’ mi viene da ridere.

L’industria farmaceutica guadagna se state male.
L’industria della guerra guadagna se non c’è pace.
L’industria dei cereali guadagna se c’è fame.
L’industria dell’acqua guadagna se c’è sete.
L’industria dell’informazione guadagna dalla menzogna.

I cinque stati membri del consiglio di sicurezza dell’Onu , nata per la pace, sono i cinque più grandi esportatori di armi.

I dottori, stipendiati da noi, ma pagati dalle farmaceutiche per prescrivere, non sono in conflitto di interessi ?

L’economia insegna la competizione, che è conflitto.
Non si possono adottare le sue regole, e volere pace.

Il Capitalismo stesso è in conflitto di interessi col Pianeta, con l’Umanità.

Il Mondo stesso è un mega conflitto di interessi tra chi sta sopra, pochissimi ultra ricchi, e chi sta sotto, miliardi di poveri o quasi.

Noi.

Il cambio di paradigma è il cambio di quest’ottica.
Oppure è cosmesi.

Cato dici



In alcune persone vittime di sdoppiamento di personalità, si sono avute
variazioni visibilissime del fenotipo.
Ad alcune cambiava radicalmente il colore degli occhi, nel breve tempo in cui
passavano da una personalità all’altra.
Altre avevano cicatrici in una persona, ma non nell’altra “manifestazione”.
Alcune altre avevano sempre avuto allergie gravi con una personalità,
neanche l’ombra nell’altra, e, ovviamente tornavano ad averle, una volta
ritornati alla prima personalità.

Evoluzione spontanea – Bruce Lipton & Steve Bhaerman
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Siamo, in metafora, simili a tubi catodici e a volte il sintonizzatore difettoso
cambia programma per conto suo ma, vista al positivo, sicuramente possiamo cambiare canale e ottenere tutto ciò che vogliamo.

Strano ma sembra proprio sia così.

Bambini pericolosi

Abbiamo mafie per 40 miliardi di fatturato dal basso, mafie da 70 miliardi che ci rubano da Bruxelles, 113 basi americane con 70 bombe atomiche sotto al culo, un paese sfasciato da anni di incuria, esposto al rischio sismico e idrogeologico, i ponti a pezzi, l’immondizia che arriva al balcone….

dobbiamo assolutamente difenderci , è urgente !

“Da cosa ?”

“Dai bambini”.

“Malati ?”

“No. Da quelli sani”.

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La cosa è preoccupante ? Moltissimo. Ma ce n’è una ancora più preoccupante. Se sono riusciti a convincervi di una follia così, vuol dire che riuscirebbero a convincervi di qualsiasi cosa.
Questo è terribilmente preoccupante.

Periscopio

Periscopio.

– La cosa più intelligente di politica me l’ha spiegata un fisico quantistico.
– Le falle micidiali del nostro sistema elettorale che porta al potere i peggiori sono spiegabili alla luce dell”analogia tra lo studio del comportamento animale di Konrad Lorenz e l’accumulo di plusvalenza studiato da Marx.
– Il perché la gente non capisca è racchiuso nell’etimo latino capio, capis, cepi, captum, capĕre.

Non sono sterili compiacimenti culturali. Sono sguardi obliqui; gli stessi che rivolgiamo a un oggetto dai molti lati, per capire cos’è, com’è fatto, a cosa serve.

– Emilio Del Giudice spiega che un insieme, di molecole in un solido, di cellule in un essere vivente, o di individui in una comunità, garantiranno solidità e sopravvivenza all’insieme e salute e felicità ai suoi componenti se tra loro vigerà risonanza. Noi abbiamo adottato la regola madre dell’economia capitalistica che è la competizione, che della risonanza è l’opposto. Se non risolveremo questo, salute e felicità sempre ci saranno precluse.

– Le comunità hanno sempre scelto per dirigerle, i migliori. Nelle piccole comunità è semplice, ci si conosce. Negli ultimi dieci millenni le cose sono cambiate. Eliminato l’ultimo competitore sul pianeta l’uomo si è trovato concorrente solo di altri umani. Sono diventate premianti le qualità Anti umane.
Il denaro, sistema di accumulo delle plusvalenze, ha permesso di accantonare il frutto delle predazioni anti umane. Ha dato sempre più forza sociale ai peggiori col risultato che ce li troviamo al vertice del potere.

La gente non capisce ? “Capio, capis” vuol dire “capire” ma anche capienza, capacità in senso volumetrico. Molti non capiscono non perché stupidi, ma perché incapienti. Pieni. Hanno già dentro un’idea o un sistema di idee e non vogliono rimuoverle per svariati motivi; dall’interesse, alla pigrizia alla paura, e allora, il nuovo non entra.

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Vedete ?

Servono anche gli specialisti, per carità, ma in un mondo sempre più interconnesso, hanno sempre più bisogno di chi connette la loro visione ad altre competenze, laterali, integrate.
E’ difficile capire il funzionamento di un sistema complesso se se ne conosce, anche benissimo, solo una parte, una logica.

Lo specialista vede Solo il centro della sua strada, e va dritto senza tener conto dei sistemi adiacenti, di cosa accade al suo lato, o dietro di lui, cosa lascia dietro di se. Una cosa che arrivi di lato, forte, come un treno, non fa parte del suo bagaglio tecnico specifico, non la vede. Non tenendo conto dei sistemi adiacenti, non può calcolarne gli effetti di lungo termine sul suo tragitto. Magari fa una strada comoda , velocissima, liscia, verso il baratro……

Ai giovani.

Lavorativamente parlando più un lavoro, una competenza, è specialistica, più può essere codificata. Cioè tradotta in un codice. E’ un codice diventa software, robot, automatismo….
Non servirete più.

Studiate quindi il latino, la musica, i testi antichi o scrivetevene di nuovi. Fate soprattutto , quello che vi piace.
Fate quello che vi fa battere il cuore.
Il cuore non ha codice.

Li sarete forti.
Li non vi batterà nessuno.

E sarete felici, che poi è l’unica cosa che vi è chiesta.

Multidisciplinare

“Trasversale”., o meglio ancora “Multidisciplinare”
ohhh. finalmente ho trovato il nome per la mia specializzazione.
Perché, quando mi chiedono, ” ma tu, di cosa parli ? “di cosa ti occupi ? non so mai cosa rispondere.
Mi domando…
A cosa serve una ottima economia, se poi non sei felice ?
A cosa serve poter andare al mare se poi lo trovi pieno di plastica ?
A cosa serve avere tutto, se vedi chi non ha niente ?
A cosa serve trovare un lavoro, se ti fa schifo ?
A cosa serve avere i soldi se poi non hai il tempo per goderteli ?
A cosa serve tendere di grandi ideali, se poi fai causa al dirimpettaio per una tenda ?
A cosa serve sapere, se usi il sapere contro gli altri ?
A cosa serve poter poter fare ricca spesa, se poi mangi veleni ?
A cosa serve vedere cose belle, se sei da solo ?
A cosa serve aver capito tutto, ma non lo metti in pratica ?
A cosa serve una giornata di sole, se hai le nuvole dentro..?
A cosa serve il potere, se no hai la salute ?
A cosa serve la salute, se non hai l’amore ?

Insomma. E’ tutto collegato.
Noi agli altri, le branche del sapere tra di loro, e le varie soluzioni al problema della salute e della felicità, della comunità e del sereno convivere.

E’ tutto collegato.

La realtà è un oggetto dai mille lati.

La trasversalità, la multi competenza, serve a guardarlo da diversi lati, a diverse ore, con diverse luci.
Per capirlo davvero bene. e magari saperlo poi descrivere bene ad altri.

Ecco.

Mi sono specializzato nella non specializzazione.
E spero di essere utile così.

Foglietti con scritti dei numeri


Negli ultimi 30 anni invece di prendere dei foglietti e scriverci su dei numeri, ci siam
fatti prestare del foglietti con su scritti dei numeri.
Su quei foglietti negli ultimi 30 anni abbiamo pagato 3200 miliardi di interessi.

Con 3200 miliardi potevamo mettere tutta l’Italia a norma. Cablata in fibra ottica da Sondrio a Lampedusa.
Tutta fotovoltaica.
Tutta antisismica.
Tutti i centri storici dell’appennino ristrutturati.
Tutte le scuole in legno lamellare.
Tutta con treni veloci fino a San Vito la Capo, da Cormons e Aosta.
Una fabbrica di pannelli FV ogni regione.
Fabbriche di auto e bus elettrici ovunque.
Con 40 ospedali nuovi per regione, 6 milioni di occupati in più.
Povertà azzerata.
Pensioni tutte a 2200 euro.
Stipendi tutti da 3200.
Disoccupazione al 3%.

Invece niente. Ce li siam fatti fregare.

“Azz. E che c’è rimasto ?”

Il debito.