Forse…
e dico forse….
……il mondo andava male.
Un miliardi di affamati, un miliardo di obesi…
Un mondo che non sapeva dove trovare cibo, a fianco a un mondo che spendeva più per dimagrire che per mangiare.
Un mondo che spendeva 4 miliardi al giorno in armi , e lasciava morire 30mila bambini al giorno, e salvarli costava un centesimo….
Un mondo che si disperava se la connessione era fallace, a fianco a un mondo che prendeva l’acqua a 30 chilometri. Sporca….
Noi eravamo dalla parte fortunata. Tutto a posto.
Vacanzina ?
aperitivo ?
Thailandia ?
Di colpo si ribalta.
E diventa un mondo sottosopra..
Dove una dirigente viene licenziata perché dice che partoriscono solo le donne.
Dove un liceale viene espulso perché dice che i generi sono due.
Dove viene torturato chi dice la verità, e viene quotato in borse chi mente.
Viene arrestato chi svela le menzogne , e osannato chi le propaga.
Dove è proibito uccidere, ma non se ne uccidi tanti…
Dove le guerre sono umanitarie, le bombe sono intelligenti, i bambini morti sono danni collaterali..
Un mondo dove chi è ricco non paga tasse, chi fa fatica, gliele raddoppiano.
Dove chi si è preso tutto dice che è colpa di chi non ha nulla.
BENE.
Abbiamo il mondo a testa in giù.
Alla rovescia.
Bisogna fargli finire il giro.
Siamo a metà dell’opera.
Bisogna portarlo a essere come deve essere, come doveva essere : deve fare il giro completo.
Il cambiamento è in corso, non disperate. Prima bisogna sbattere sul fondo evidentemente, e rimbalzare.
E poi salvarsi, e creare il mondo nuovo.
Stai a noi. Sta a te.
Ognuno come sa , ognuno come può.