Esiste una comunità eccezionalmente popolosa che vive in perfetta armonia.
La Cina, col suo miliardo e mezzo scarso di abitanti, è un villaggetto al confronto.
Non parliamo degli altri.
E’ composta da 30 mila miliardi di unità.
Vanno perfettamente d’accordo.
Vivono una intensissima vita comunitaria e sociale. Comunicano in varie e sofisticatissime forme.
Hanno diverse reti internet che connettono tutti con tutti.
Hanno due mega server e un proxy ma in realtà esiste anche una comunicazione a larga banda da pari a pari.
Comunicano anche in maniera analogica, ognuno col suo vicino, ma anche
con individui lontani e sono migliaia di volte più numerosi degli umani.
I flussi di alimentazione e di scambio di energia e di informazioni
sono i più variegati e nonostante i numeri in ballo siano stratosferici,
tutto funziona perfettamente, notte e giorno, senza interruzioni, senza
guerre, senza diaspore, senza liti.
Solo collaborazione, aiuto reciproco, cooperazione.
Come se non bastasse ospitano una comunità che ora è diventata loro
indispensabile; ospite ormai irrinunciabile, addirittura ancora più
numerosa.
Questi ospiti sono diecimila miliardi in più: Circa 40 mila miliardi.
Ognuno di noi è quella comunità.
Vi ho descritto il corpo umano.
Le cellule, e i batteri.