Il razzismo esiste eccome.Il razzismo di chi chiede sacrifici, ma gronda privilegi.
Il razzismo di chi ha una clinica sempre pronta per lui, ma taglia gli ospedali. Il razzismo di chi ha la pensione da diecimila euro, ma propone austerità. Il razzismo di chi accusa gli altri di esser razzisti, dalla villa sul mare. Il razzismo di chi un bus notturno non sa proprio cos’è.Ma c’è anche il razzismo di chi ha pochissimo, e ha paura di perderlo. Il razzismo dei penultimi, contro gli ultimi. Il razzismo di coloro che hanno il terrore di sentire l’odore della miseria, che ricorda che potrebbe afferrare anche loro. Il colore della pelle non c’entra nulla. Una modella nera, o un cestista, o un jazzista, o un centometrista, o un calciatore, non sono neri. Sono belli, vincenti, bravi e ricchi. Mentre la miseria lontana ci ispira belle parole e grandi progetti, quella vicina non la vogliamo, ci fa sentire in colpa. NO. A noi fanno paura i poveri. Odiamo la miseria, ma invece di prendercela con chi la provoca, ce la prendiamo con chi la subisce. Invece, Per non vedere poveri, bisogna eliminare i ricchi. |