Reddito di Cittadinanza.
Sistemi, provvedimenti per il sostegno temporaneo di chi ha perso il lavoro, di chi ha difficoltà particolari, momentanee, nel rispetto della Costituzione son ben venuti e doverosi.
Il reddito di cittadinanza invece, anche se apparentemente non congegnato male, nel senso che propone corsi di adeguamento della preparazione del lavoratore, lo elimina solo al terzo rifiuto di questi di fronte a una proposta lavorativa, sembra sensato, invece contiene in se diversi vulnus, difetti programmatici gravissimi.
Se per ipotesi lo stabilisco a 600 euro, creerà questa barriera psicologica, che in breve porterà le proposte delle aziende a porsi in vicinanza di tale cifra visto che si è stabilito che con quella cifra si può vivere. Se ora esistono solo lavori stupidissimi e raramente rispettosi della preparazione del candidato, assolutamente malpagati, cosa diavolo fa presupporre che dopo l’introduzione del RDC , ce ne saranno in offerta di migliori ? in base a quale analisi ?
Ti verranno offerti tre lavori assolutamente inaccettabili, e poi sarai fottuto. La minestra o la finestra.
RDC è rivolto comunque a persone che non hanno altre entrate, non hanno casa e quindi la cifra le condanna comunque alla povertà, ne fruirà ottimamente solo chi ha entrate parallele nere fuori Isee.
Sicuramente è più utile a chi vive a Enna , a casa di nonna, che a chi deve pagare l’affitto a MIlano….
Ma c’è di peggio. In regime di moneta debito il RDC avvicinerà il momento in cui la troika chiuderà i rubinetti avendo deciso di aver spolpato abbastanza a lungo il paese con la linea morbida e passerà al raschietto.
La Grecia non è a 1200 chilometri ma a 48 mesi.
L’errore più grande è comunque un altro.
Il RDC permette a nuovi commensali di approvvigionarsi a una torta che è sempre quella. Ci saranno fette sempre più sottili. Permette a chi lo percepisce di avere forse un lavoretto togliendolo comunque ad altri visto che NON si è creato nuovo lavoro. NON si è creato lavoro aggiuntivo. La torta sempre quella è, e le fette stan diventando trasparenti.
Fare 1000 porzioni in più non aumenta il cibo totale che è in questa fase è il lavoro, la produzione, la ricchezza reale, la domanda aggregata, e a catena il lavoro altrui.
Ta l’altro anche in una visione Keynesiana in ordine all’analisi dei benefici che questo RDC potrebbe avere sulla domanda aggregata, questa si rivela effimera. Chi guadagna 600 euro al mese non incrementa la domanda aggregata se non alle casse di supermercati economici e di importazione orientale.
Servono investimenti statali robustissimi in tutti quei mille settori in cui l’Italia è tra l’altro arretratissima.
C’è l’Italia da mettere a norma, per esempio.
C’è da fare l’ira di Dio.
Bene.
Servono lavori veri, e ben pagati. Il resto è cosmesi.
Ci hanno dichiarato guerra in pratica e io non voglio lo sconto sui cerotti.
Voglio pace o armi serie.
I cerotti vorrei servissero ai nostri nemici. E pure grossi….
Così la vedo io.
Chi è in difficoltà va aiutato.
E’ Sacrosanto ed è un obbligo costituzionale.
Ma il lavoro va creato.
Inutile tentar di spartire quello che non c’è.